
Ristrutturare in bioedilizia: cosa vuol dire (parte 3)

Scritto da Cristina Iaconi
Architetto

In questo articolo ti ho parlato del perché dovresti ristrutturare in bioedilizia e in quest’altro articolo di come ristrutturare in bioedilizia (e bioarchitettura) dal punto di vista “spaziale”, ovvero dal punto di vista dello studio della distribuzione interna.
Oggi ti parlerò dei materiali isolanti naturali.

terzo passo
Isolare con la bioedilizia
L’isolamento termico è un tema cruciale della bioedilizia.
Con gli isolanti naturali otteniamo un duplice scopo:
- utilizziamo materiali atossici = salute per noi e per l’ambiente;
- puntiamo alla minima dispersione di calore = risparmio economico.
Sì, sto parlando del cappotto termico, che come saprai, può essere interno o esterno.
Oggi ti voglio suggerire sei tra i migliori isolanti organici naturali che puoi scegliere in fase di ristrutturazione e per ognuno elencherò i principali pregi.
1. IL SUGHERO:
- naturale, sostenibile e privo di collanti
- resistente e robusto (durabilità praticamente infinita)
- traspirante
- garantisce un elevato isolamento termico e acustico
- protegge contro gli agenti atmosferici.
2. LA FIBRA DI CELLULOSA:
- ricavata dagli scarti di produzione dell’industria della carta
completamente ecosostenibile
ottima barriera contro il freddo e anche contro il caldo
ignifuga
resistente all’umidità.
3. LA FIBRA DI COCCO:
- ricavata dal mesocarpo, lo strato che ricopre il guscio delle noci di cocco
- buon isolante termico
- ha una lenta combustione
- inattaccabile da parassiti e batteri
- molto valida per l’isolamento acustico da calpestio.
4. LA CANAPA:
- ottimo isolante termico e acustico
- resistente all’attacco degli insetti
- con buona capacità di combattere la formazione di muffe
- caratterizzata da alta traspirabilità
- con ottime capacità anche di isolante acustico.
5. IL LINO:
- leggero
- antibatterico
- ottimo isolante invernale
- accumulatore di calore e quindi “raffrescatore” naturale di ambienti interni
- antibatterico.
6. LA PAGLIA:
- completamente biodegradabile
- grande traspirabilità
- compressa, ha un alto potere isolante
- basso rischio di incendio, quando intonacata (non lo crederesti, vero?)
- ottima come fonoassorbente.
Nei prossimi articoli del blog continuerò a illustrarti i passi successivi, ovvero le ulteriori azioni concrete che potrai mettere in pratica per realizzare una ristrutturazione in bioedilizia.
In particolare ti parlerò di:
- studiare e sfruttare la ventilazione naturale;
- impianti.
Per una consulenza su tecniche e materiali bioedili da applicare alla tua ristrutturazione, contattaci all’indirizzo info@vitaestudioarchitettura.it
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