Piccola posta
La nostra newsletter
La newsletter si chiama Piccola Posta, in omaggio a una vecchia commedia di Steno del 1955.
Questa pellicola, leggera e frizzante, a volte irriverente, ci rende spettatori dei consigli che la sedicente contessa polacca Eva Bolasky, in arte Lady Eva, elargisce nella rubrica che cura per una rivista. Consigli che le sue lettrici amano e trovano utilissimi.
Ecco, la nostra newsletter vuole essere leggera e frizzante, ma sempre utile.
COSA TROVI IN PICCOLA POSTA
1. UNA NEWSLETTER AL MESE IN CUI POTRAI TROVARE:
- riflessioni su temi inerenti al nostro lavoro, ma collegati al rapporto con te;
- soluzioni a problemi del mondo della ristrutturazione, del recupero e della progettazione ex novo, dell’interior design;
- qualche dietro le quinte, sia nel nostro studio sia in cantiere;
- periodicamente, nuove risorse gratuite liberamente scaricabili;
- in determinati periodi dell’anno, gli avvisi in anteprima per te riguardo nuovi lanci e promozioni.
2. DUE VOLTE AL MESE, solo se cliccherai la relativa opzione nel form di iscrizione, ti avviseremo di un nuovo articolo del blog appena pubblicato.
IL QUADERNO DI LAVORO IN REGALO
Non finisce tutto con l’iscrizione alla newsletter.
Al momento dell’iscrizione a Piccola Posta, riceverai il Quaderno di Lavoro “Obiettivo Ristrutturazione“, grazie al quale imparerai:
- a programmare la migliore ristrutturazione possibile;
- a sintetizzare necessità e desideri;
- a rendere più veloce la successiva fase di analisi e studio preliminare da parte del tecnico progettista.
Grazie al nostro percorso in 10 semplici passi, potrai, per esempio:
- riflettere su scelte da fare prima di chiamare architetto e impresa;
- ragionare sulle tue esigenze principali
- riflettere sul budget
e molto altro.
Vuoi ricevere anche i post del blog?
I post parlano di temi legati alla progettazione, all’architettura d’interni e alla ristrutturazione in generale, ai materiali, all’interior design, al recupero di casali e strutture d’epoca.
Se clicchi l’opzione “sì” nel form dell’iscrizione, ti avviseremo dei nuovi post appena pubblicati.
UN ASSAGGIO DEI CONTENUTI
Questi sono i temi trattati nelle ultime newsletter.
PRIMA IL PROGETTO, POI LA REALIZZAZIONE.
Qui abbiamo parlato di architettura come forma di comunicazione, del farsi le giuste domande in fase di progettazione e non a cantiere aperto, della progettazione come momento intermedio tra il sogno iniziale e i tuoi passi dentro l’opera realizzata.
Infine abbiamo mostrato alcune fotografie di un prima e dopo di un intervento di restyling di uno studio legale, spiegando quali interventi sono stati eseguiti.
EDUCARE ALLA BELLEZZA.
Che cos’è la bellezza quando parliamo di ambiente, di ambienti, di luoghi che viviamo?
Nella stanza di un bambino o in un parco urbano cos’è la bellezza?
In una piccola stanza, che sia adatta ad un bambino, la bellezza è pulizia, ordine, ergonomia, colori studiati, cura del dettaglio, ariosità, presenza di una buona luce naturale e studio di una adeguata luce artificiale.
In un parco di città, adatto a tutti, la bellezza è l’armonia tra le parti, l’ergonomia degli arredi urbani, la pulizia, la manutenzione, la sicurezza dei percorsi e dei materiali, la garanzia di accessibilità per chiunque, indipendentemente dall’età e dalle condizioni di salute…
Infine abbiamo mostrato altre fotografie del prima e dopo dello stesso intervento di restyling della volta precedente, sempre illustrando le varie scelte progettuali.
STUZZICADENTI O INGRANAGGI? ASSOMIGLIATI.
Qui partiamo da un aneddoto personale e arriviamo a parlare di somiglianze. In che senso?
Dobbiamo imparare ad assomigliarci, nella vita, nel lavoro e nei luoghi in cui passiamo il nostro tempo e che scegliamo come nostri. Questi luoghi ci devono corrispondere: che siano la nostra casa, il nostro studio professionale, la nostra attività commerciale, essi non saranno solo un contenitore in cui sperimentare le ultime tendenze in fatto di modi di vivere, di abitudini, di materiali e di oggetti. Devono parlare di noi, di te.
La nostra funzione primaria di architetti è innanzitutto quella di indirizzarti verso la creazione di un luogo in cui tu possa riconoscerti.