Casa ABC
Il volume-nucleo
Committente
Coppia con una figlia piccola
Categoria
Architettura degli interni
Obiettivo
Ricavare una camera in più e avere maggiore luce naturale
Anno
2016
Photo credits
L‘appartamento si trova all’ultimo piano di un palazzo degli anni’20, nel quartiere di S.Giovanni a Roma, esattamente alle spalle della basilica di S.Croce in Gerusalemme e dell’Anfiteatro Castrense.
L’impianto originario era quello tipicamente lineare: la porta di ingresso si apriva su un lungo corridoio dal quale si accedeva alle varie stanze e al bagno, tutti ambienti affacciati sulla via principale dell’edificio. Poi, come un’appendice di questa spina centrale, con affaccio sul giardino interno condominiale, vi era la cucina.
L’esigenza della committenza era fondamentalmente quella di ricavare una camera in più e di far penetrare quanta più luce naturale possibile in tutto l’appartamento.
Come si nota dalla pianta attuale, il muro che segnava il lungo corridoio è stato sostituito da un grande “setto funzionale”.
Tutto il progetto ruota, nel vero senso del termine, intorno a questo volume completamente rivestito con doghe in legno d’acero che corrono orizzontali, interrotte a volte da lastre di vetro satinato.
È un volume con 6 principali funzioni:
- crea un ingresso-disimpegno dal lato della porta di ingresso;
- crea un angolo cottura, aperto ma separato dal resto dell’abitazione, nel lato opposto all’ingresso;
è un contenitore senza essere, però, il “solito armadio”; - unisce, senza soluzione di continuità, l’ambiente del soggiorno con quello del pranzo;
- al contempo, volendo, separa l’ambiente del soggiorno da quello del pranzo, grazie ai due grandi pannelli scorrevoli, che hanno la stessa ripartizione in acero e vetro satinato del volume stesso e che sono nascosti nei muri laterali dell’angolo cottura
- è una lampada “di ordine gigante”.
Questo volume diventa così il fulcro multi-funzione dell’appartamento ed è anche un’enorme lampada che, trovandosi esattamente al centro dell’abitazione, illumina in maniera diffusa tutta la grande zona giorno.
Ultimo elemento, ma non meno importante, che ha determinato la posizione e la dimensione di questo setto-volume in legno e vetro è stato un riferimento ambientale esterno all’abitazione: il grande pino inquadrato dalla finestra che guarda verso le Mura Aureliane nel tratto in cui vi è l’innesto con l’Anfiteatro Castrense. Si è quindi cercato di far “entrare” il più possibile questo elemento di verde all’interno, creando un vero e proprio “quadro naturale”.